PESCARA: Perin; Zanon (19′ st Caprari), Bianchi Arce, Bocchetti, Zauri; Blasi (30′ st Vukusic), D'Agostino (4′ st Bjarnason), Rizzo, Weiss, Celik; Caraglio. A disp.: Pelizzoli, Cascione, Capuano, Abbruscato, Modesto, Caprari, Balzano. All.: Bergodi.
CAGLIARI: Agazzi; Pisano, Rossettini, Ariaudo, Avelar; Casarini, Nainggolan, Ekdal (43′ Eriksson), Cossu (27′ st Cabrera), Ibarbo, Sau (36′ st Nené). A disp.: Avranov, Perico, Thiago Ribeiro, Pinilla. All.: Pulga
Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 8′ st, 16′ st Sau (C)
Ammoniti: Zauri, Zanon, Rizzo, Blasi (P), Ekdal, Cabrera (C)
Espulsi: Weiss (P)
I rossoblù si impossessano sin da subito del pallino del gioco provandoci dalla distanza con Ekdal e Ibarbo. Appena due tiri, peraltro che non inquadrano la porta, come quelli che prova il capitano D'Agostino per i padroni di casa. La partita scorre lenta e senza spunti da ambo le parti sino al 42': Weiss si accende improvvisamente: prende palla, si accentra e sfoggia un destro che solo una gran deviazione di Agazzi manda sul palo, tenendo il punteggio ancorato sulla parità. E' l'unico sussulto di un primo tempo che evidenzia la poca voglia del Cagliari, incapace di approfittare degli evidenti limiti del Pescara, sottolineati dai fischi e dai cori dei suoi tifosi, incapace di esprime una qualsivoglia idea di gioco.
Nel secondo tempo la partita volge da subito in favore del Cagliari, che appare subito più determinanto, e schiaccia il Pescara nella sua metà campo. Fra i padroni di casa accusa un problema muscolare D'Agostino, che deve lasciar spazio al 48' all'islandese Bjarnason.
Al 50' Avelar ci prova su calcio d'angolo con un rasoterra velenoso, sul quale però è attento Perin, che riesce a bloccare. I sardi però accelerano il ritmo e il goal è nell'aria, e arriva puntuale al 53'. Cossu mette un bel cross dalla destra, a centro area irrompe Marco Sau, che anticipa anche il suo compagno Ekdal e con un colpo di testa angolato batte Perin sbloccando il risultato.
I rossoblu' continuano a premere, così al 61' arriva anche il raddoppio: cross basso dalla destra di Pisano, il pallone, deviato da Casarini, arriva comunque a Sau, che da spalle alla porta si gira segnando la sua doppietta personale e beffando Bianchi Arce e il portiere Perin. Per il bomber di Tonara è la decima rete in Serie A in questa stagione.
A fine partita Ivo Pulga, in sala stampa dell'Adriatico, ha parlato ovviamente della gara contro il Pescara con la mente al patron Cellino e dicendo:"Mi era stato chiesto se la squadra avesse potuto risentire di quello che e' accaduto in settimana e io avevo detto che i ragazzi avrebbero risposto e giocato per il presidente, e sul campo e' stato cosi', con una buona prestazione e una vittoria meritata e importante. La squadra ha mostrato grande attaccamento alla maglia. Questi ragazzi che io alleno sono dei professionisti seri e oggi lo hanno dimostrato ancora una volta, in una domenica difficile".
Sul rischio di dover emigrare dall'Is Arenas, il tecnico sardo ha spiegato: "Non posso rispondere. Questa e' una domanda che dovete rivolgere ad altri e non a me. Io non posso che augurarmi di poter giocare sempre nel nostro stadio, ma in questo momento, credetemi, non so cosa dire".
Ospite della trasmissione "5' di recupero" il patron del Palermo Zamparini dice:Cellino in carcere? E' una cosa che mi causa grande tristezza. Gli sono molto vicino, da amico e da imprenditore. Inoltre, in questa vicenda, darei un dieci al Sindaco Contini". "Costruire uno stadio non è un intervento nel quale ci si arricchisce; anzi è un'opera per il bene collettivo. Sicuramente, in questa storia, la magistratura si è avvalsa di consultenti che l'hanno indotta a sbagliare", ha precisato Zamparini.
Andrea Cossu ha voluto dire la sua sulla vicenda Is Arenas: "E' stata una settimana pesante. Abbiamo lottato per dedicare questa vittoria al presidente. Siamo orgogliosi di lui, ci ha regalato uno stadio degno di questo nome. Questa vittoria ci avvicina alla salvezza ma è piena anche di altri significati. Non so se la questione stadio sia conclusa. Secondo me è un'ingiustizia. Ma noi siamo professionisti e andiamo in campo per fare il massimo per il Cagliari".
Mattia Grassani, avvocato di Massimo Cellino rilascia una dichiarazione: "Non ho preso parte all'interrogatorio di garanzia, ma da quanto è emerso dall'inchiesta vedo che in Italia è sempre più difficile fare nuovi stati, la strada intrapresa da Cellino dunque porta solo problemi purtroppo. Di fronte alla possibilità di giocare in uno stadio inadeguato, Cellino ha voluto realizzare una nuova struttura ma ha sempre incontrato problemi dovendo giocare sia fuori dalla Sardegna sia a porte chiuse. L'iniziativa privata va agevolata e non repressa e contrastata. Non mi spingerei ad affermare che questo stadio sia stato realizzato contro la normativa vigente, sarebbe però deprimente vedere un'opera di questo tipo oggetto di un'ordinanza di demolizione." terraisolana